“Dentro di te è la fonte del bene, una fonte che può sempre zampillare, se si scava sempre.” Marco Aurelio
Ciascuno di noi è continuamente attorniato da “un’atmosfera” creata da vibrazioni mentali ed emozionali emanate dalla nostra personalità. L’atmosfera di ogni persona scaturisce dal carattere generale dei suoi pensieri e delle sue emozioni, non esistono due persone con lo stesso carattere, motivo per cui non esistono due atmosfere personali identiche perché ciascuno di noi è un essere UNICO.
Molti di noi ormai conoscono già il concetto di “Forma-pensiero”, in breve, una forma pensiero è un insieme di sostanza astrale che si cristallizza con dei forti impulsi del pensiero o vibrazioni di una mente, ed è una forma che si può manifestare anche durante una forte eccitazione emotiva. Una forma pensiero è generata da una persona ed immessa all’esterno della sua atmosfera per essere poi espulsa nello spazio, quindi sono pensieri e sentimenti manifestati con una forza che prende forma nella sostanza astrale, la cui potenza e durata dipendono dal grado di intensità della manifestazione. Queste forme “invisibili” sono diverse fra di loro nell’aspetto e possono manifestarsi in vari modi, per chi ha la capacità di vedere oltre possono essere onde, vortici che ruotano, anelli, globi semi-luminosi, ecc.ecc. ed avere anche colori diversi.
L’atmosfera di ogni persona ma anche di ogni luogo, è immersa nelle forme-pensiero emanata dalle persone che vi abitano, così ogni edificio ha forme pensiero specifiche che permeano nella sua atmosfera. E’ un concetto molto vasto, l’uomo è un creatore, e la nostra l’atmosfera mentale è un campo di contatto con forme pensiero di ogni genere, ma èèdal nostro interno che sgorga la fonte del bene, quindi occorre coltivare il nostro giardino interiore e quando usiamo l’ energia possiamo collegarci anche a questa fonte preziosa molto importante, sia quando pratichiamo o inviamo Reiki alle altre persone, ricordandoci che noi emettiamo continuamente delle vibrazioni psichiche, e siamo spesso influenzati dalla miriade di vibrazioni che ci piovono addosso, anche se per fortuna, molte di queste non lasciano traccia a livello conscio.
Siamo “colpiti” solo dalle vibrazioni più forti, per esempio non ci è facile ridere quando entriamo in una stanza dove tutti stanno piangendo o stanno esprimendo la propria vicinanza a chi ha perso una persona, siamo impressionati unicamente da quelle vibrazioni che attiriamo a noi in base ai nostri gusti personali e a quanto siamo profondi dentro. Successivamente, l’effetto delle vibrazioni di certi pensieri è neutralizzato da quelli di carattere opposto, così come avviene miscelando i colori, se uniamo il nero e il bianco, otteniamo il grigio, un colore neutro, oppure miscelando l’acqua calda e fredda, otteniamo un liquido tiepido, il principio è universale e alla portata di tutti; allo stesso modo le vibrazioni di pensieri opposti creano una vibrazione neutra che non ha quasi alcun effetto su chi entra in contatto con noi. Esistono affinità tra pensieri ed emozioni della stessa natura, ciascuno di noi attira a sé le vibrazioni che sono in armonia con le proprie, respingendo quelle di natura opposta o disarmonica.
Una forma pensiero può essere generata da un’alta o bassa qualità vibrazionale, perché scaturisce dagli ideali di chi la emana e l’effetto di questa vibrazione su sé stessi e sugli altri, dipende dall’ accuratezza del pensiero-emozione e dalla quantità di forza racchiusa. L’energia segue il pensiero, quanto più spesso questo pensiero viene ripetuto, tanto più intenso sarà l’effetto. Se l’uomo comprendesse il meccanismo, a volte perverso, delle proprie forme pensiero, potrebbe utilizzare la forza di volontà (dominio di sé e intento) per togliere potere, o al contrario, aggiungerglielo, creando benessere, a partire da sé stesso per poi diffonderlo ad altri.
Il nostro stato interiore, i nostri pensieri, le nostre emozioni, entrano comunque “in gioco” quando usiamo l’energia, per questo la pratica continua nel Reiki è fondamentale per comprendere come “viaggia” ed agisce l’energia. Da quando iniziamo il percorso Reiki ci viene continuamente ricordato che l’Energia del Reiki arriva dall’Universo, non dal praticante Reiki, noi non guariamo nessuno, ma siamo comunque essenziali per la trasmissione, perché senza di noi Reiki non potrebbe agire e fluire.
>>> Noi <<< siamo questi “benedetti” canali, i rubinetti o le radici dell’energia vitale Universale che si dirama ed agisce anche da noi, siamo i suoi mezzi….. e cavalli energetici al galoppo!
L’Energia è intelligente, tuttavia se il suo cavallo del momento asseconda i movimenti senza ostacolarli, lasciandola fluire e lasciandosi fluire nell’armonia dell’energia, grandi risultati saranno presto visibili!
Recentissimi studi, pubblicati a luglio 2017 su Frontiers in Human Neuroscience, effettuati da Francesco Cerritelli, direttore COME Collaboration, hanno confermato l’importanza dell’attenzione terapeutica: l’attenzione del terapeuta, infatti, influenza quanto succede nella persona trattata; questo sospetto lo avevano già molte persone, fra cui la sottoscritta, ma è stato poco analizzato in passato, e rari sono gli studi che hanno valutato gli effetti dell’attenzione (o dello stato di coscienza?) del terapeuta, o più in generale di chi tocca, su quanto avviene in chi viene toccato. Quanto tocchiamo qualcuno, noi comunichiamo e trasmettiamo le emozioni anche attraverso il contatto, è stato infatti osservato che le emozioni come rabbia, paura, disgusto, amore, gratitudine, simpatia, felicità e tristezza sono riconosciute con una discreta facilità e, quando due persone sono in intimità, lo stesso accade anche per emozioni quali sorpresa, imbarazzo, invidia ed orgoglio.
Lo studio, che trovate qui http://www.tuttosteopatia.it/nav/blog/b-osteopatia/lo-stato-attentivo-delloperatore-modifica-la-connettivita-funzionale-del-soggetto-toccato-lo-studio-della-fondazione-come-collaboration-onlus/ ha evidenziato che occorre imparare a mantenere un’attenzione sostenuta durante un trattamento manuale, perché è molto importante, non solo per avvertire cosa sta succedendo sotto i tessuti (di importanza comunque vitale), bensì per favorire nella persona trattata un importante cambiamento fisiologico; a fronte di un’attenzione tattile sostenuta, basta un tocco veramente leggero (20 grammi di peso sono nulla!) per favorire potenzialmente grossi cambiamenti nella persona trattata.
Chi pratica Reiki sa benissimo quanto leggero sia il tocco nei trattamenti, l’ esperienza scaturita da una pratica costante e dall’uso dell’energia, partendo dall’ auto-trattamento Reiki e dai trattamenti su altre persone, possono fare la differenza, sia quando si invia energia agli altri che quando si trattano fisicamente, ma è importante essere avvolti da un’atmosfera con vibrazioni mentali positive per poter trasmettere agli altri una vibrazione di qualità. Sappiamo tutti che le frequenze più alte sono quelle dell’Amore, noi con i nostri pensieri, le nostre emozioni e la capacità di dirigerli nella giusta direzione, possiamo raggiungere l’equilibrio interno ed esterno.
Occorre, per prima cosa, fidarsi ed affidarsi all’Energia, lasciandola lavorare liberamente, ricordandoci che è importante non limitarla con il nostro volere. Ciò che noi vogliamo può non essere la cosa migliore, sia per noi che per gli altri. La mia esperienza praticando Reiki, è stata quella di aver ricevuto segnali sotto questo aspetto, nell’invio di Reiki a distanza, per esempio, è favorevole “allargare” la visione energetica, unirsi al Tutto, ed augurare con il Cuore il massimo bene per tutto e a tutte le persone coinvolte. Agire con Amore verso una persona o una situazione è la differenza ed anche la migliore motivazione di una azione energetica che si impregna felicemente con l’intento espresso. Ciò che è fatto per Amore è sempre aldilà del bene e del male, diceva il filosofo tedesco Nietzsche. Non serve “giudicare” cosa è giusto o sbagliato, noi siamo esseri umani, non sappiamo qual è il disegno divino che c’è alla base, abbiamo una visione limitata di ogni cosa, e guardiamo la vita dalla nostra prospettiva, spesso condizionata dalla nostra mente, dalla paura, dalle convinzioni, dalle illusioni, dalle aspettative, ecc.ecc.
Il motto della scuola Komyo ReikiDo è: “Homerare temo, Kenasare temo, heizan to ayume, ayume!, che tradotto dal giapponese significa : “Vai tranquillamente nel mezzo della lode e del biasimo”.
Le parole “Lode e biasimo” rappresentano il mondo della dualità, e la coppia degli opposti che è la nostra realtà oggettiva: il mondo del bene/male, guadagno/perdita, successo/fallimento, vittoria/sconfitta, forte/debole, ricco/povero, giovane/vecchio, uomo/donna, alto/basso, destra/sinistra, nascita/morte ecc.ecc.
“Vai tranquillamente nel mezzo” acquista il significato di oltrepassare e di innalzarsi al di sopra del mondo della dualità, non possiamo scappare da questa realtà, ma possiamo adeguarci morbidamente e non attaccarci, procedendo con calma e vivendo pacificamente, pur sapendo che la vita è un alternarsi di situazioni opposte da affrontare. “Come la solida roccia non viene scossa dal vento, tu non farti scuotere da lode e biasimo” consiglia Sensei Hyakuten Inamoto.
Bene e Male sono concetti su cui riflettiamo spesso, da secoli filosofi e pensatori d’ogni genere hanno presentato teorie complesse, spesso opposte, su cosa sia Bene e cosa sia Male, in realtà non si possono esprimere concetti assoluti sul Bene e Male. Bene e Male sono soggettivi, questo è il mio pensiero. Se partiamo dall’individuo l’idea che si ha del bene e del male può essere simile per la maggioranza delle persone, ed è riferito a se stessi: è bene tutto ciò che ci porta equilibrio, l’Energia, l’Amore, quello che ci serve o piace, tutto ciò che soddisfa i nostri desideri o che produce benessere al nostro fisico, al nostro Cuore, alla nostra Anima, che ci potenzia o arricchisce, che ci dona pace e serenità, che prolunga la nostra vita e la sua qualità.
Non so cosa possono pensare i ladri e che idea hanno in merito…..per molti di loro è bene rubare e farla franca!
Scherzi a parte, per noi è spesso male tutto quello che ci minaccia, ci offende e ferisce, quello che ci priva di qualsiasi nostro bene materiale, che ci tradisce, la violenza, le guerre, le liti, la rabbia, l’invidia, la gelosia, ecc. ecc. Se poi allarghiamo il concetto di Bene e Male nelle società e nazioni, ecco che tutto si complica e diventa più complesso e differenziato.
E’ importante, quando trattiamo una persona o inviamo energia a distanza, esprimere una intenzione pensando al massimo bene della persona che stiamo trattando o a quello delle persone coinvolte in una situazione a cui stiamo inviando energia, generando in noi, nel nostro interno, quella vibrazione alta dell’Amore con la sua meravigliosa Luce (il vero motore Universale), per poi diffonderla, alimentandola da pensieri gioiosi, di benessere ed unione con il Tutto. Così facendo incoraggiamo anche lo svilupparsi di ottime possibilità e nuove opportunità. Se l’energia è lasciata vera-mente libera e non imprigionata dalla nostra volontà e dalle nostre aspettative, si creeranno opportunità molto favorevoli, poi entrerà in gioco la nostra capacità e volontà di scelta, perché Reiki non viola il libero arbitrio di nessuno, in quanto l’energia è sempre dotata di rispetto, non di forzature. Ho verificato in alcuni casi, ad esempio, nell’inviare energia alla situazione sentimentale di alcune persone che me lo hanno chiesto, come evolve e si trasforma successivamente la relazione aggiungendo l’intenzione nell’invio “affinché evolva per il massimo bene delle persone coinvolte”. L’intenzione che esprimo nell’invio è “intinta” nella vibrazione del Cuore, libera da giudizi personali e dalla volontà sul come “dovrebbe essere” quella relazione sentimentale nella realtà. Non posso sapere qual è il bene per le persone coinvolte nella relazione sentimentale, non posso sapere cosa è utile in questa situazione per migliorarla, posso però stendere e “pennellare” la tela della relazione, usando colori luminosi d’Amore, mi piace coltivare questo pensiero, auguro quindi il massimo bene con una vibrazione di Amore, e con fiducia lascio germogliare i semi nel terreno, con il tempo necessario che occorre per farli crescere. L’evoluzione, dopo gli invii di energia, a volte è stata anche quella di una interruzione di relazione che non era favorevole per le persone coinvolte, aprendosi però, successivamente, ad una nuova relazione con un’ altra persona, migliore in tutto.
In una situazione, la soluzione migliore è quella che favorisce le persone coinvolte, non danneggia nessuno ed è proficua per tutti. Noi non sappiamo se quello che vogliono le persone in quel momento sia l’evoluzione migliore, lasciando agire davvero l’energia senza limitarla, possono crearsi soluzioni senza danneggiare qualcuno, in armonia con l’Universo.
Buona pratica, a presto!
Da Cuore a Cuore
Maria Grazia Mauri
Referente Reiki Aics Regione Lombardia